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CUSCOS


La nostra storia

Il Centro universitario di servizi per la cooperazione allo sviluppo nasce a seguito dell’adesione da parte dell’ Università di Modena e Reggio Emilia al Protocollo d’Intesa del "Coordinamento Universitario per la cooperazione allo Sviluppo"(seduta Senato Accademico del 17/4/07). Il nostro Ateneo si è distinto da sempre per un attenta partecipazione alle iniziative promosse dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri in favore della cooperazione universitaria come bene lo dimostra la sottoscrizione alla dichiarazione di Intenti di Villa Madama, promossa dal Min. Deodato, nata a seguito delle Giornate per la Cooperazione Italiana (6/7 Dicembre 2004, Roma), che portarono alla costituzione del coordinamento delle Università Italiane per la cooperazione.

Il ruolo delle Università all’interno della cooperazione allo sviluppo .

Come sottolineato dalla Cooperazione Italiana del Ministero Affari Esteri: l’Università è chiamata a rispondere con nuovi strumenti alle nuove responsabilità ricoperte nell’ambito della comunità internazionale. Tra cui:

· diffondere i valori della solidarietà e della cooperazione internazionale al suo interno

· promuovere le relazioni tra gli istituti di alta formazione e di ricerca al servizio della pace e dello sviluppo

Negli ultimi anni la cooperazione allo sviluppo e alla pace è riuscita a diffondersi con profitto nei diversi contesti accademici, incentivando l’educazione delle nuove generazioni alla responsabilità sociale e alla comprensione delle problematiche internazionali.

In tale quadro si colloca la collaborazione della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) con il Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, volta all’identificazione di un rinnovato modello accademico di cooperazione allo sviluppo e alla pace, che valorizzi il ruolo dell'Università nella formazione delle risorse umane e la sua missione sociale. Si rileva, inoltre, che le competenze tecniche devono essere maggiormente valorizzate e capitalizzate, attraverso metodologie didattiche e di ricerca applicata da trasferire nei programmi e nella formazione.

Obbiettivi del coordinamento interuniversitario .

Il progetto, nato dalla constatazione che la Cooperazione allo Sviluppo è in una profonda fase di cambiamento a livello internazionale e necessita di nuove strategie politiche, scientifiche ed economiche; si propone i seguenti obbiettivi:

A favore della ricerca:

- La promozione di ricerche e studi preferibilmente interdisciplinari atti a stimolare la cooperazione e la solidarietà internazionale dell’Università di Modena e Reggio Emilia;

- L Elaborare e la sperimentazione modelli di intervento di carattere interdisciplinare finalizzati alla lotta alla povertà;

- La pubblicazione e la divulgazione di studi e ricerche sulla cooperazione e solidarietà internazionale;

A favore della formazione:

- La promozione e la gestione di programmi per iniziative finalizzate alla didattica e alla formazione nei paesi con difficoltà di accesso all’istruzione e alle conoscenze;

- Il supporto scientifico e organizzativo delle attività rivolte a paesi coinvolti in progetti di cooperazione allo sviluppo; attraverso la nascita e il sostegno di corsi di laurea e master universitari;

- La promozione di esperienze di formazione e relativo riconoscimento curricolare per gli studenti di Ateneo che intendano frequentare Università o progetti di cooperazione internazionale attuati da partners del Centro

- Il sostegno dei dibattiti culturali nella realtà territoriale dell’Ateneo sui temi di cooperazione internazionale per lo sviluppo umano e la promozione della pace

A favore della erogazione di prestazioni:

- La collaborazione con enti pubblici e soggetti privati impegnati in progetti di cooperazione allo sviluppo attraverso interventi di consulenza tecnica e di ricerca

- La promozione del dialogo interistituzionale (soprattutto a livello locale) per l’avvio di progetti che siano espressione delle potenzialità e dell’impegno del territorio provinciale;

- La tutela giuridica agli operatori del Centro impegnati in progetti di cooperazione internazionale ed l’individuazione il quadro normativo e le opportune procedure amministrative che consentano la utilizzazione delle risorse umane del Centro in sinergia con i compiti istituzionali

Struttura


Organi di governo

Il consiglio

Aderiscono al consiglio su base volontaria o su delega dei dipartimenti i seguenti docenti o personale tecnico amministrativo :

prof.Giovanni Guaraldi (giovanni.guaraldi@unimore.it) della facoltà di Medicina e Chirurgia,
prof. Emilio Stefani (emilio.stefani@unimore.it) della facoltà di Agraria,
prof. Vittorio Jervese (vittorio.iervese@unimore.it) della facoltà di Lettere e Filosofia,
prof.ssa Elisabetta Genovese (elisabette.genovese@unimore.it) della facoltà di Medicna e Chirurgia,
prof. Enrico Giovannetti ( enrico.giovannetti@unimore.it) della facoltà di Economia Marco Biagi.


Aderiscono al consiglio su base volontaria i seguenti studenti:

Marianna Menozzi (marymenozzi@hotmail.com) -facoltà di Medicina e Chirurgia-,

Luisa Tuttolomondo (lu.tuttolomondo@hotmail.com) -facoltà di Scienze di Lettere e Filosofia-


Il Direttore


Ampliamento al personale non docente dell'Art.1.2

Delibera del Senato Accademico 24/05/08


Vedi Lo statuto (formato .pdf)